ANDARE INCONTRO

Se non si va incontro nulla viene in molte persone, è importante averne la generosità e la sensibilità. “Dio è colui che ama per primo, perché per primo va incontro e lo fa anche con chi non lo merita”.
Dopo questa dimostrazione il pensiero corre anche al padre del figlio prodigo, deciso a ritornare a casa dopo i suoi errori. Torna affamato, si aspetta di avere dal padre un poco di elemosina quel tanto necessario per vivere. Ma ecco il prodigio che cambia tutto, il padre commosso gli corre incontro: “gli corse incontro”. Un amore che è una corsa ad andare incontro, ad abbracciare il figlio ritornato al tetto paterno.
Deve farci pensare questo annuncio: “Andare incontro”. Ci sono situazioni in cui la cosa viene da sé perché è comandata dall’interesse o dall’emozione.
In molti casi la tendenza di stare sulle proprie, e un dichiararsi disponibili, è abbastanza comune, e uno aggiunge anche a sua tesi, che non deve fare altro se non quello di aspettare rispettando così anche le libertà o disponibilità altrui.
Nel senso dell’amore cristiano “l’andare incontro” è dettato dal bisogno dell’altro.
Così fa il padre verso il prodigo. Corre incontro al figlio sulla strada, laggiù lontano. Gli va incontro perché teme che prenda un altro sentiero, o che non abbia cuore di fare l’ultimo tratto
di strada e torni indietro, e lui, l’uomo carico di anni, corre incontro festoso a quel figlio che non ha cessato
di amare.