ACCUMULIAMO RICHEZZE SPIRITUALI
Carissimi,
siamo qui riuniti per il consueto appuntamento. In unione ed armonia volgiamo il nostro pensiero verso la Vergine Immacolata, ai Suoi piedi poniamo ogni nostro pensiero, ogni nostra supplica, ogni devozione, dimostrazione di fede, rettitudine nelle opere.
Poniamo tutto ai Suoi piedi per il bene del prossimo che tanto ha bisogno di pace, di luce, di comprensione, d’amore, di dimostrazioni pratiche nella vita quotidiana per migliorare le azioni, per rendere oggettivo ogni pensiero, ogni atto, ogni opera.
L’attività, l’opera d’apostolato, notiamo e vediamo, prosegue, continua. In questa attività, in questa azione diretta con soddisfazione possiamo vedere che i traguardi, l’uno dopo l’altro, vengono raggiunti così come è stata preordinata l’impostazione stessa dell’azione di risveglio, dell’opera diretta, e quindi, in questo, dobbiamo tutti, sia quelli preposti all’azione diretta che quelli che non possono in questa intervenire, tutti dobbiamo essere uniti nella preghiera, mantenerci uniti nell’azione, nel saper dare, nel donare, sacrificare parte del nostro IO allo scopo di poter dare il giusto potenziamento all’azione stessa di risveglio onde tutte le argomentazioni che debbono essere trattate trovino la giusta soluzione secondo la fede, il principio, il concetto di vita cristiana.
Accumuliamo questa ricchezza spirituale nei bisogni, nelle necessità, per le necessità che troviamo ovunque si reca l’opera di apostolato, l’attività stessa. Sottoponiamo i nostri sensi ad un’autodisciplina in modo da non offendere alcuno e dare nella dimostrazione pratica il risultato di fede sotto l’egida della carità, dell’amore, della comprensione reciproca.
Questi atti, questi attestati, queste dimostrazioni sono il frutto dì una ben determinata maturità spirituale. In questo e per questo, in modo laborioso, abbiamo lavorato onde scindere il difetto dalla giusta azione; l’incomprensione anche involontaria dalla dimostrazione pratica di volere il bene.
È quindi tempo che il tutto di noi stessi converga in un sol punto, nell’opera, nell’azione diretta, ed in questa fase di risveglio poniamo tutte le nostre offerte affinché, unite all’azione stessa, plasmino la medesima sì da rendere conciliabile e d’intesa verso il prossimo in ogni azione, in ogni pensiero, dimostrazione o discorso, svolto il tutto per la stessa azione di risveglio.
Il bene che si compie attraverso queste missioni a volte non è così evidente ai nostri occhi. In realtà però ascoltandone i commenti svolti al termine della missione ci rendiamo conto che quel lavoro gravoso svolto per giorni e giorni ha dato il suo frutto.
Ecco quindi che ogni qualvolta si rinnova l’espletamento di questo compito dobbiamo essere certi e sicuri che quanto si compie è un bene che non resta senza frutto, è un bene che sviluppa, è un bene che viene assimilato, lascia la sua traccia, profondi solchi in cui la meditazione nei cuori porta a germogliare quel ramoscello di fede che dà la pace nei cuori, la serenità, la giusta comprensione, in armonia ai concetti, ai pensieri di rettitudine e quindi tutto questo non fa che migliorare il mondo, noi stessi.
In questo progredire nella fede deve essere continua ed incessante la nostra attività, l’opera stessa, l’azione diretta ed indiretta che modifica costumi, usanze, abitudini, espressioni di linguaggio sconsiderate, ideologie terrene camuffate dell’altrui egoismo.
L’azione di fede tutto sovverte, tramuta, chiarisce, ed in questa penetrazione cristiana, alla base di tutto, ricordiamolo, sta l’amore, la carità, l’intesa, l’immedesimazione nel fratello che abbiamo davanti a noi.
Ecco quindi che, smantellando ideologicamente ogni presupposto, ogni preconcetto, non è difficile inculcare quella giusta moralità, quel giusto pensiero cristiano, quell’azione viva che fa esultare i cuori dì gioia nell’adempiere ad un diritto umano, ad un dovere reciproco secondo la legge, secondo i princìpi, secondo gli insegnamenti della Chiesa.
Diamo quindi la nostra totale adesione nell’azione diretta ed indiretta per la pratica di vita cristiana.