IL BUON CAMMINATORE

Siamo riuniti per il consueto appuntamento. Da questo incontro di vita in cui attingiamo valori e volontà, sorge per noi una costante che induce il pensiero a ritrovarsi in azione pratica. È come seguire delle orme : le orme del Buon Camminatore sulle strade dello Spirito; o ancora di più, evocare l’attenzione ai passi di Dio nella sua esistenza quotidiana…il Suo camminare verso di noi…la Sua vita e la Sua storia in noi.Qui sorgono delle domande :
1) in che modo posso evocare tutto ciò nel mio cuore, nella mia coscienza ?
2) che cosa si rende necessario che faccia in pratica per seguire quelle orme di Buon Camminatore ?
3) Come evocare l’attenzione per percepire i passi di Dio nella Sua presenza quotidiana e nel Suo camminare verso di me?
Riflettendo ognuno di noi sente come un impulso che dice: “Tenta la via di Dio”.
Il Buon Camminatore procede in modo giusto e sensato. È doveroso rispondere a quelle domande, perché ognuno deve ritrovare se stesso nella sua esistenza quotidiana, e solo così può incontrare Dio perché muove i suoi passi nella direzione in cui Dio sta camminando verso di noi.
Da questa Riflessione il nostro pensiero fraterno ci spinge a rispondere singolarmente e comunitariamente per formare il cammino che ci sta innanzi.
La serenità della vita dà la capacità di discernere quel cammino, amarlo, farlo proprio, scorgerlo come la propria strada di vita.
Per questo tentare la via di Dio finirà con il divenire espressione autentica del trovarci nel cammino che Dio da sempre fa per noi e dove vuole necessariamente rivelarsi.