ESSERE GIUDICE DI SE STESSI

Riuniti per il consueto incontro di preghiera e fraternizzazione, siano sviluppati in attuazione pratica pensieri e determinazioni.

La reciproca intesa e stima è quanto dobbiamo attuare in noi con tutte le nostre forze per essere coerenti e praticare quanto ci viene indicato o richiesto dalle necessità dei fratelli. Quindi in prima persona dobbiamo essere giudici di noi stessi. Vagliare il nostro operato, le azioni, le attività che svolgiamo con cosciente convinzione è doveroso, in quanto, sotto questo aspetto, si deve essere certi che il cammino individuale non contrasta con quanto svolgiamo comunitariamente. E’ quindi una costante del riflesso individuale il continuo riflusso di azione e attività comunitarie.

Se riusciamo a capire ed intendere il valore di ciò, certamente abbiamo raggiunto una svolta decisiva per la comunità. Attraverso il nostro procedere individuale si ha nell’interiore il giusto riflesso per un cammino lineare e sincero. L’ipocrisia non è un peccato esclusivo attribuito a quei farisei che troviamo nel Vangelo… ma è una mala pianta che può mettere radici nel cuore di tutti, anche in tempi attuali.

Ecco quindi che per scovarla dobbiamo procedere come è indicato, ossia:

L’essere giudici di se stessi in prima persona”.

Trovarla significa individuare la doppia immagine di se stessi, cioè ciò che si offre agli altri… e quello che si è. Il contrasto fra il sembrare e l’essere è la realtà di cui dobbiamo tener conto e lavorare in noi di conseguenza. Molto efficace in questo è l’aiuto del fratello che ci è accanto… aiuto che dobbiamo incoraggiare o richiedere se effettivamente desideriamo essere sempre più vera comunità. La richiesta di questi interventi sul nostro operato sviluppa quella intesa, quella stima nel reciproco lavoro e da questo la verità, in modo consistente, matura secondo la giusta luce.

Ora domandiamoci:

Quanta cura metto nel “voler sembrare” e quanta nel “voler essere”?

Hai coscienza di quanta falsità, o fariseismo, può annidarsi nel tuo cuore? Come fare per combatterla?